Social Media e Economia

Home Social Media e Economia
By: Studio Curti Zoni / 8 Aprile 2024

Nel 2023 sono stati quasi 1 milione i contenuti pubblicati sui principali social media a tema economico-finanziario. Come riportato dal Sole 24 Ore, nel 70% dei casi il focus è stata la Finanza, seguita da Fisco e Contabilità (21,4%), Start-up (5,6%) e Criptovalute (3%).

Nonostante l’interesse in forte crescita, il settore finanziario rappresenta solo il 9% del totale dei contenuti pubblicati.

Cosa succederà quando questo ambito registrerà numeri simili agli altri settori? In un paese con una bassa educazione finanziaria come il nostro, questa domanda è di fondamentale importanza. Interrogarsi sempre sui conflitti di interesse I social media sono la nuova frontiera della pubblicità e come per gli altri settori anche la finanza ha i suoi Fin-fluencer.

Promozione di prodotti finanziari Se un post educativo mira a vendere un servizio finanziario, la narrativa sarà chiaramente a favore di quest’ultimo, e la valutazione potrebbe non essere del tutto oggettiva. Educazione finanziaria

Se i contenuti pubblicati mirano alla vendita di un corso finanziario è importante informarsi sul profilo del soggetto che lo eroga (professione, percorso accademico, certificazioni, referenze, ecc.). Attenzione alle truffe Prestare attenzione a chi promette guadagni facili o metodi a basso rischio per guadagnare sui mercati finanziari. Citando il premio Nobel M. Friedman, potremmo dire che in finanza “Non esistono pasti gratis”.

Previous post
Il Rendiconto MiFID
Next Post
Consulenza Finanziaria Indipendente: Un’opportunità Strategica per le Imprese

Copyright © 2022. Designed by WordPressRiver