FONDI COMUNI D’INVESTIMENTO: IL TEMA DELLA PARCELLA OCCULTA CON UNA PARTICOLARE ATTENZIONE ALL’INTRODUZIONE DELLE COMMISSIONI DIFFERITE

Home FONDI COMUNI D’INVESTIMENTO: IL TEMA DELLA PARCELLA OCCULTA CON UNA PARTICOLARE ATTENZIONE ALL’INTRODUZIONE DELLE COMMISSIONI DIFFERITE
By: Studio Curti Zoni / 9 Aprile 2021

Quante volte per la gestione della liquidità della vostra impresa o del vostro patrimonio personale banche e assicurazioni vi hanno proposto polizze assicurative, fondi di fondi, polizze miste con l’obiettivo di gestire al meglio la vostra liquidità aziendale o personale? Bene, tutte queste polizze o fondi hanno strutture di costo, indipendenti dal risultato finale, che il cliente spesso senza rendersene conto paga. Queste commissioni sono suddivise tendenzialmente in due macro categorie:

  • Commissioni di sottoscrizione: commissioni che remunerano direttamente la banca e tutta la filiera di costruzione del prodotto e che impattano sulla liquidità investita dal cliente (Es. investo 500.000€, commissione di sottoscrizione 1%, il costo a carico del cliente sarà di 5.000€ e il mio capitale investito sarà di 495.000€);
  • Commissioni di gestione: commissioni che il cliente paga per la gestione dei propri investimenti qualunque sia il risultato del fondo in cui ha investito (in media per un fondo azionario possiamo dire che il 2% è una buona media). Ritornando quindi all’investimento di prima su un capitale di 500.000€ l’importo di commissioni annuali detratte direttamente dal valore della quota dell’investimento pro-tempore sarà pari a 10.000€.

Con la modifica del Regolamento sulla gestione collettiva del risparmio del 16 febbraio scorso, Banca d’Italia afferma nella relazione illustrativa del provvedimento che «coglie l’occasione per chiarire che la normativa vigente non vieta il pagamento differito e graduale delle commissioni di sottoscrizione né prescrive una modalità specifica per il prelievo delle stesse».

Le commissioni di sottoscrizione quindi potranno anche essere “spalmate” nel tempo senza che queste creino quell’impatto fortemente negativo al momento della sottoscrizione. Questo non implica una diminuzione di costi per il cliente quanto una dilazione di spesa nel tempo.

Se vuoi sapere come riconoscere e risparmiare queste commissioni lo Studio Curti Zoni sarà felice di seguirti e affiancarti.

Previous post
DAL 1° GENNAIO BASTA POCO PER IL DEFAULT BANCARIO
Next Post
NUOVE COMMISSIONI PER LE IMPRESE CON MOLTA LIQUIDITÀ SUI CONTI CORRENTI: COME DIFENDERSI

Copyright © 2022. Designed by WordPressRiver