ATTENZIONE ALLE MAIL CHE PROMETTONO CREDITO FACILE

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By: Studio Curti Zoni / 18 Ottobre 2021

Negli ultimi giorni diverse imprese hanno ricevuto sulla loro casella PEC delle proposte di finanziamento. La mail si presenta come se fosse un progetto integrato tra le più note banche commerciali italiane e Simest.

La mail comincia quasi sempre in questo modo:

“Su iniziativa del Ministero dello Sviluppo Economico, nella Legge di Bilancio, è stato rifinanziato il Fondo di Garanzia per tutto il 2020 tramite l’intervento della Banca Centrale Europea che, attraverso la cabina di regia del gruppo (e qui compare sempre il nome di una banca commerciale), può offrire la concreta possibilità di ottenere all’imprenditoria italiana finanziamenti senza garanzie aggiuntive sugli importi garantiti dal Fondo. Dal 20 Gennaio di quest’ anno è partita una sezione speciale del Fondo di garanzia per le PMI interamente dedicata al rifinanziamento della PMI. Il Fondo, che aiuta le imprese che hanno difficoltà a trovare le garanzie adatte per l’accesso al credito e che è molto utilizzato dalle piccole e medie realtà imprenditoriali, aggiunge un tassello a sostegno della crescita e della ripresa dell’economia italiana. Gli importi dei finanziamenti vanno da un minimo di 50.000€ a 500.000€. 

Non sono previsti costi di procedura. In alcuni casi, ove venga valutato che l’imprenditore svolge un ruolo chiave nella gestione dell’Impresa, può essere richiesta l’adesione ad una polizza collettiva  che prevede il pagamento di un premio unico valido per tutta la durata del finanziamento pari al 1,4% dell’importo finanziato, che garantisce il pagamento, da parte della compagnia assicuratrice, del debito residuo in caso di impossibilità da parte dell’ Impresa contraente al pagamento delle rate residue del finanziamento a causa di infortunio, malattia o morte del sottoscrittore.”

Ed è proprio qui la truffa: quando l’imprenditore cerca di contattare i riferimenti presenti nella mail, per poter procedere con l’operazione viene chiesto di versare in anticipo la polizza richiamata nel capoverso precedente. Dopo aver effettuato il versamento, ovviamente, la persona sparisce.

Seguiamo poche regole per non cadere in queste truffe:

  • mai pagare in anticipo somme di denaro soprattutto su banche straniere;
  • non rispondere a queste mail in cui vi viene offerto credito: rivolgersi sempre al vostro consulente finanziario indipendenti di fiducia per capire insieme se questa offerta è vera;
  • controllare bene il testo della mail: quasi sempre è presente qualche anomalia che può colpire la vostra attenzione.

Se vuoi sapere di più noi dello Studio Curti Zoni abbiamo tutte le competenze per seguirti e affiancarti: contattaci a info@studiocurtizoni.it

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