I mercati hanno accolto positivamente i nuovi stimoli di Pechino per l’economia cinese, registrando ottime performance: MSCI China in rally del +30% nell’ultimo mese. Rialzo non solo dei listini cinesi, ma anche di tutti quegli investimenti che vengono in qualche modo visti come legati alle sorti dell’economia cinese, tra cui il segmento del lusso, specie europeo.

Di cosa si tratta?

Ecco le principali manovre per l’economia cinese:

– A partire dal 1° novembre, i mutuatari potranno rinegoziare le condizioni dei mutui sulle loro abitazioni.

– Per le nuove richieste di mutuo, l’acconto necessario sarà ridotto dal 25% al 15%.

– La banca centrale cinese ha ridotto il coefficiente di riserva obbligatoria per le banche dal 7,1% al 6,6%, per liberare risorse destinate al credito.

– La People’s Bank of China (PBOC) ha stanziato prestiti per 500 miliardi di yuan (70 miliardi di dollari) a favore di investitori istituzionali interessati ad acquistare azioni di aziende cinesi. Sono stati destinati ulteriori 300 miliardi di yuan a società cinesi quotate in borsa che intendono avviare operazioni di riacquisto di azioni proprie.

Con quale finalità?

L’obiettivo principale è chiaro: ridurre l’indebitamento delle famiglie (de-leveraging) e rilanciare il settore immobiliare, che da tempo è in crisi. La manovra di rifinanziamento, da sola, dovrebbe liberare risorse per circa 20 miliardi di dollari, denaro che sarà reintrodotto nell’economia e contribuirà alla crescita del Paese. Rispetto al solo taglio dei tassi avvenuto in passato, questa manovra può essere accolta con maggiore ottimismo, poiché le direttive monetarie appaiono coordinate con le politiche fiscali.

Nel grafico l’andamento del PIL del “Dragone” e le prospettive di crescita fino al 2026, anche alla luce dei nuovi stimoli per l’economia cinese (Fonte: tradingeconomics.com).

Desideri una consulenza indipendente e trasparente?

Compila questo form o clicca su “Richiedi una seconda opinione” nella home page, per avere un check-up di portafoglio gratuito!