Buenos Aires torna ad emettere bond in valuta locale per investitori esteri dopo 10 anni

L’Argentina ha recentemente emesso il suo primo bond in pesos sui mercati internazionali dopo quasi un decennio di assenza. Il titolo, denominato “Bonte 2030”, ha una durata di 5 anni e offre una cedola annuale del 29,5%, superiore alle aspettative iniziali che si aggiravano tra il 20% e il 25% . L’emissione ha attirato ordini per circa 1,7 miliardi di dollari, superando l’obiettivo iniziale di 1 miliardo.

Inflazione e implicazioni per gli investitori europei

Attualmente, l’inflazione annua in Argentina è scesa al 47,3% ad aprile 2025, dopo aver raggiunto livelli superiori al 270% nel 2024 . Le previsioni per la fine del 2025 variano dal 23% al 36% secondo gli analisti. Per un investitore europeo un inflazione elevata si traduce in un rischio di svalutazione della valuta. Qui sotto vediamo un grafico dell’andamento di inflazione e cambio euro pesos degli ultimi 15 anni.

Opportunità e rischi

Sul fronte delle opportunità, il rendimento offerto — pari al 29,5% annuo — è ben al di sopra di quello di molti altri titoli sovrani. Questo può compensare in parte i rischi legati alla valuta o alla solidità dell’emittente. Inoltre, l’opzione di rimborso anticipato dopo due anni (scadenza mandato di Milei) dà una certa flessibilità: chi teme instabilità economica o politica può uscire prima della scadenza naturale.

Tuttavia, restano rischi significativi. I flussi sono pagati in pesos, quindi un’eventuale svalutazione della moneta argentina può compromettere il rendimento effettivo per un investitore estero. Inoltre, il Paese ha una lunga storia di default, che solleva dubbi sulla capacità futura di rimborso.

Conclusione

L’emissione di “Bonte 2030” rappresenta un tentativo significativo dell’Argentina di riconquistare la fiducia degli investitori internazionali. Tuttavia, data la storia economica del paese e i rischi associati, è fondamentale che gli investitori valutino attentamente la propria tolleranza al rischio e considerino l’investimento all’interno di una strategia di portafoglio diversificata.

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Fabio Bernazzoli

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