S&P 500: la situazione tecnica

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By: Fabio Bernazzoli / 28 Aprile 2025

Minimi crescenti e volatilità in calo dopo la fase di ipervenduto

Fonte: Callum Thomas using MarketCharts charting tools

L’S&P 500 ha segnato un minimo crescente, l’ampiezza di mercato è migliorata e l’indice è tornato sopra 5400, confermando segnali tecnici favorevoli nel breve termine. Tuttavia, la sfida sarà superare la doppia resistenza della media mobile a 50 giorni e dell’area 5600.

A pesare sul rimbalzo è sicuramente stato il desiderio di de-escalation da parte del governo americano: la fuga generalizzata di capitali dagli asset in dollari ha fatto cambiare i toni a Washington, lasciando alle spalle il picco di paura per la guerra commerciale di inizio mese.

Cosa conta davvero? Il caso di Fidelity

Nel 2014, Fidelity — uno dei principali asset manager americani — ha condotto uno studio sui conti più performanti dei suoi clienti, analizzando il periodo 2003-2013. Il risultato più sorprendente? Circa il 10% dei migliori investitori erano persone che erano morte o si erano dimenticate di possedere quel conto. (fonte: blog Colazione a WS). Tralasciando il primo caso, il messaggio è chiaro: mantenere un investimento a lungo termine premia. Questo ci insegna che, se abbiamo obiettivi di lungo periodo, rimanere investiti — con la strategia e gli strumenti giusti — è spesso la scelta più efficace, anche se non sempre facile da gestire dal punto di vista emotivo.

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