I Green Bond sono obbligazioni, la cui emissione è legata a progetti che hanno un impatto positivo per l’ambiente: tra gli altri ricordiamo l’efficienza energetica, la produzione di energia da fonti pulite, l’uso sostenibile dei terreni ecc.
Secondo i dati raccolti da Climate Bonds Initiative, organizzazione internazionale che promuove investimenti in progetti e beni necessari alla transizione energetica, nella prima metà dello scorso anno a livello mondiale sono stati emessi green bond per 190,8 miliardi di dollari. E in circolazione ci sono obbligazioni verdi per un ammontare complessivo di 1.273 miliardi di dollari.
Inizialmente le nuove obbligazioni provenivano principalmente da istituzioni finanziarie sovranazionali, come la Banca mondiale o la Banca Europea per gli Investimenti, poi sul mercato sono arrivati anche titoli emessi da singole aziende, municipalità e agenzie statali, spinti dagli accordi internazionali sul clima. In Italia la prima obbligazione verde è stata lanciata nel 2014 dalla multiutility emiliana Hera: un decennale da 500 milioni di euro. Il primo green bond del mondo è stato invece emesso sul mercato dalla Bei, la Banca europea degli investimenti, il 4 luglio 2007.
Al momento non esiste uno standard globale per certificare come “verde” un determinato bond ma ci sono le linee guida elaborate dall’International Capital Market Association (ICMA). È un’autoregolamentazione che si sono dati i mercati e non vi sono sanzioni. Diverso invece il caso dei green bond UE, titoli certificati da esperti sottoposti a vigilanza dell’ESMA, l’authority che regolamenta i mercati finanziari europei.
Secondo un recente studio dell’Università di Siena, dal lato performance, i green bond battono i bond tradizionali sia a livello aggregato che nei settori analizzati, presentando a parità di duration e rating uno yield più basso (Ytm). Questo indica che a parità di rischiosità, il mercato riconosce un prezzo maggiore ai titoli green rispetto ai tradizionali. Sul fronte della liquidità, invece, i green bond risultano in media leggermente meno liquidi rispetto a quelli tradizionali, anche se non per tutti i settori.
Di seguito una short-list di ETF che investono in Green Bond:
Nome | Società | ISIN | Spese correnti | Valuta |
Franklin Liberty Euro Green Bond UCITS ETF | Franklin Liberty | IE00BHZRR253 | 0,30% | Euro |
Lyxor Green Bond DR UCITS C-EUR | Lyxor | LU1563454310 | 0,25% | Euro |
iShares € Green Bond UCITS ETF EUR Inc | iShares by BlackRock |
IE00BMDBMN04 | 0,20% | Euro |
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