Nuovi stimoli per l’economia cinese

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By: Fabio Bernazzoli / 17 Marzo 2025

Il partito comunista lancia il “Piani d’azione speciale per il rilancio dei consumi”

Il Consiglio di Stato ha presentato un “piano d’azione speciale” volto al rilancio dei consumi. Ecco i punti principali:

SettoreMisura principaleObiettivo
Salari e redditiAumento dei salari minimi e sostegno all’occupazioneRafforzare il potere d’acquisto dei cittadini
Settore immobiliareMisure per stabilizzare il mercato e ristrutturazione urbanaSostenere la domanda abitativa e la crescita urbana
Incentivi ai consumiSostituzione di auto ed elettrodomestici obsoletiStimolare l’acquisto di beni durevoli
Credito al consumoEspansione dell’accesso ai prestiti con tassi più bassiFavorire la spesa e il dinamismo economico
Supporto alle impreseRimborso rapido dei debiti alle piccole aziendeMigliorare la liquidità e sostenere le PMI
Turismo e viaggiAgevolazioni sui visti per i turisti stranieriAumentare gli arrivi internazionali e la spesa turistica
Stabilità finanziariaMaggiore regolamentazione dei mercati azionariRidurre la volatilità e attrarre investitori
Sostegno alle famiglieSussidi per l’assistenza all’infanziaIncentivare la natalità e il benessere familiare

La Cina ha sempre utilizzato interventi pubblici per sostenere la sua economia, adattandoli alle esigenze di ogni fase storica. Si pensi ad esempio al piano “Made In China 2025” lanciato nel 2015 con il quale la Cina si fissò l’obiettivo di passare da “fabbrica del mondo” a leader globale per tecnologia e innovazione: da allora il Dragone Asiatico ha raggiunto progressi significativi su settori chiave come mobilità elettrica, energie rinnovabili e intelligenza artificiale.

Nel Congresso del Popolo di inizio marzo Pechino ha fissato un obiettivo di crescita del 5% per il 2025 anticipando il ricorso ad importanti stimoli per far fronte alle sfide odierne: dazi americani, crisi del settore immobiliare, deflazione e domanda interna debole. Il Piano per il rilancio dei consumi si colloca nel più ampio percorso di stimoli che Pechino ha annunciato di sostenere ricorrendo al deficit di bilancio: saranno emessi bond a lunga scadenza per circa 1.300 miliardi di Yuan (circa 182 miliardi di dollari).

La crescita economica registrata nei primi mesi del 2025 (+5,9% per la produzione industriale e +4% vendite al dettaglio) offre un segnale incoraggiante per l’efficacia dei piani di incentivi precedenti. Tuttavia, la sostenibilità di questa crescita dipenderà dalla capacità del governo di mantenere la stabilità macroeconomica e di stimolare correttamente la domanda interna.

Da inizio anno l’indice di Hong Kong è il rialzo del 22,4%% mentre il CSI 300 (Shanghai e Shenzen) è sul livelli di fine dicembre.

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